Ottimi i risultati che si possono leggere nello studio europeo effettuato da Eurydice, la rete di informazione sull’istruzione in Europa, per quanto concerne l’edilizia scolastica in Italia.
La parte dedicata al nostro Paese evidenzia un aumento considerevole nella previsione della spesa per nuove costruzioni, ristrutturazioni, riparazioni degli edifici e nuove attrezzature.
La spesa pro capite per l’edilizia scolastica in Italia, sempre considerando le cifre pubblicate dallo studio europeo, si aggira attorno ai 2,5 miliardi di euro (41 euro pro capite), contro 347 milioni dell’Austria (40 pro capite), 171 della Slovacchia (31 pro capite), 344 del Belgio (30 pro capite), 670 della Polonia (17 pro capite), 297 della Romania (15 pro capite).
Questi dati europei sono da affiancare a un’indagine in corso dell’Agenzia nazionale Invitalia, “Ricognizione finanziaria sull’edilizia scolastica”, dalla quale si può apprezzare il forte aumento dell’investimento annuale dello Stato negli ultimi anni. Nel 2014 e 2015 il Governo ha stanziato per l’edilizia scolastica più o meno la stessa cifra destinata nei 17 anni precedenti.
All’epoca la media degli investimenti statali per l’edilizia scolastica superava di poco i 200 milioni di euro/anno, mentre dal 2014 è salita a 1,5 miliardi.
(fonte infobuild.it)